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Chi di
voi non ha mai sentito parlare della notte di Halloween? Si tratta di una
celebrazione molto radicata nella cultura americana ed in quella
anglo-sassone in generale, ma da diversi anni a questa parte pure l'Italia
ha accolto - a modo suo - questa preziosa occasione per dar libero sfogo
alle più macabre e divertenti fantasie. Per certi versi, potremmo assimilare
Halloween al nostro Carnevale, seppure orientato decisamente verso l'aspetto
più oscuro, soprannaturale, della realtà. Ed è proprio per questo che
giovani e giovanissimi adorano tale festività, la quale offre tra l'altro
un'ottima occasione per sfogare e trasformare in gioco tutte le paure più o
meno coscienti nella profondità della mente. |
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Le origini di
questa festa risalgono all'epoca in cui le isole britanniche erano dominate
dalla cultura celtica, prima che l'Europa cadesse sotto il dominio di Roma.
L'anno nuovo, allora, cominciava con il 1° novembre, quando i lavori nei
campi erano completamente conclusi, il raccolto era al sicuro ed i contadini
potevano finalmente rilassarsi e godersi i doni che gli dei avevano loro
concesso. In tale data, quindi, tutte le divinità pagane venivano ricordate
ed evocate a titolo di ringraziamento ed auspicio per l'anno entrante; le
porte delle dimensioni ultraterrene erano considerate aperte, per quella
notte, e tutti gli spiriti erano liberi di vagare sulla terra e di
divertirsi insieme agli uomini. Da allora, l'antica Halloween è divenuta
sinonimo di notte stregata, popolata da tutti gli spiriti maligni che la
fantasia potesse immaginare. |
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Se qualcuno
volesse mettere in fila tutte le
superstizioni
presenti nelle differenti culture umane, l'elenco sarebbe lunghissimo. Ogni
cosa, essere o evento, per l'irrazionale della nostra mente, può portare
fortuna sfortuna
oppure addirittura avere più specifici, positivi o negativi, effetti. Il
canto della civetta,
il gatto nero che attraversa la strada, lo specchio rotto, il passare sotto
una scala, lo spargere sale... |
Molte
persone sono superstiziose e lo sono indipendentemente dalla loro cultura,
religione, etnia, classe sociale o professionale. Ritroviamo le
superstizioni in tutte le popolazioni del mondo e in una grande varietà di
forme. Ma cos’è
esattamente una superstizione? In generale si può dire che è ogni atto al
quale si attribuisce il potere di favorire un evento positivo o di
scongiurarne uno negativo. Toccare ferro, indossare un indumento
particolare, portare con se un oggetto porta fortuna sono solo alcune tra le
centinaia di superstizioni che l’uomo ha inventato. La
superstizione, però, può divenire addirittura uno stile di vita perché, per
certe persone, può influenzare ogni scelta, ogni comportamento. Inoltre, può
proliferare: ciascun essere umano, infatti, in tema di superstizioni può
dimostrarsi un creativo. Ciascuno può, spontaneamente, crearne delle nuove e
personali (per esempio un indumento che "porta bene") da aggiungere alle
superstizioni antiche e tradizionali, e dunque generalizzate e generiche
come il fare le corna
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Anna &
Vero |
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