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Questa attenzione a principi e valori ha
originato un patto etico che rinnova il rapporto strategico e sistematico
tra il territorio alpino e una grande città europea. I profondi legami
storici con le Alpi e la posizione strategica fanno di Torino una vera
"capitale" delle Alpi. Nessun'altra metropoli è circondata da un così
straordinario arco di montagne: circa 400 chilometri dalle Alpi Marittime al
Monte Rosa. Un patrimonio naturale da valorizzare con intelligenza.
I primi Giochi Olimpici di cui si
abbia traccia si svolsero a Olimpia, nell'antica Grecia, nel 776 a.C. e la
tradizione, rispettata per mille anni, fu ripetuta ogni quadriennio. Le
Olimpiadi Invernali si svolgono infatti sempre ogni quattro anni, ma in un
anno differente da quello dei Giochi Estivi.
La Fiamma
è l'immagine stessa delle Olimpiadi fin dai tempi dei Giochi dell'antichità
quando gli atleti gareggiavano in una staffetta passandosi tra di loro la
Torcia. Secondo la mitologia Greca la sacra scintilla del Fuoco fu rubata
agli Dei e portata sulla terra da Prometeo per divenire rapidamente il
simbolo della ragione, della libertà e della creatività umana.
Due volte la Fiamma Olimpica ha attraversato
l'Italia con il suo carico di storia e suggestioni: nel 1956 per le
Olimpiadi Invernali di Cortina d'Ampezzo e nel 1960 per le Olimpiadi di
Roma. Oggi, 50 anni dopo, si accende la passione per uno straordinario
evento che ritorna e si annuncia indimenticabile: il Viaggio della Fiamma
Olimpica di Torino 2006. Con i suoi 57 metri di altezza, il braciere di
Torino 2006 è il più alto della storia e il 10 febbraio, con la sua
accensione, verranno formalmente aperti i XX Giochi Olimpici Invernali. Con
un meccanismo di accensione che resterà segreto fino all’ultimo, custodirà
la fiamma fino al 26 febbraio, quando con la Cerimonia di Chiusura si
concluderanno i XX Giochi Olimpici di Torino 2006.
Roberta |