Il 27 gennaio è una
ricorrenza ricordata da tutti i Paesi dell’Unione Europea come il
Giorno della Memoria. Questa data ricorda infatti lo sterminio di
milioni di Ebrei nei campi di concentramento nazisti.
Il 26 gennaio, presso l’istituto Sacro Cuore di Vercelli, si è
commemorato questo giorno, con la partecipazione di tutte le scuole
della città. Ogni istituto ha rappresentato a suo modo questo
giorno. Noi dell’I.T.I.S. abbiamo partecipato a questa
manifestazione con un filmato nel quale si parla della Cascina
Aravecchia, in quanto ha rappresentato il campo di concentramento
della nostra città. Il Liceo Scientifico ha recitato una simulazione
di un’udienza in tribunale con dei sopravvissuti e degli elementi
delle forze SS che hanno partecipato al massacro, rappresentazione,
a mio avviso, molto bella.
Spero vivamente che orrori come questi non si ripetano in futuro, e
la mia è la speranza condivisa da tutti noi.
Emanuela |
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Penso che ciò che è
successo sia una cosa impossibile da commentare con semplici parole;
per capire a fondo, bisognerebbe provare sulla propria pelle,
ritrovarsi nelle medesime condizioni, ma questo implicherebbe la
riapertura dell’inferno e su questo spero che tutti siano d’accordo
con me, cioè che sia un’ipotesi da non prendere nemmeno in
considerazione. La mente umana è, in natura, come sappiamo la più
sviluppata e sorprendente. A volte, però, può divenire la “macchina”
più terrificante che si possa immaginare. E infatti è stato scritto
che: “il distruggere una vita è difficile tanto quanto crearla, ma i
tedeschi ci sono riusciti”.
Un dittatore come Hitler non è altro che un individuo “pieno”
d’odio per se stesso che sfoga i suoi “capricci” su altri pensando
così di poter riuscire a migliorarsi odiando, trucidando, decimando,
sterminando i suoi simili. Che orrore
Andrea
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