Agente è qui con voi,
per tenervi compagnia (e capirai che fortuna… ndLettori) e per
raccontarvi una bella storiella di una ragazza diciamo…molto
vendicativa!
"Un uomo vuole scaricare la ragazza con cui vive già da diverso
tempo e una mattina le annuncia brutalmente che starà via per due
settimane e che al ritorno vuole che nell' appartamento non ci sia
più nessuna traccia di lei. Tornando, il tizio si aspetta di trovare
l'appartamento sottosopra, o che la ragazza sia rimasta e non ne
voglia sapere di andarsene. Ma scopre invece, con grande piacere,
che la donna non c'è più e che ha portato via tutta la sua roba, e
che tutto è, a prima vista, in ordine. Poi sente uno strano rumore
provenire dalla stanza vicina e trova che la cornetta del telefono è
staccata ed emette suoni incomprensibili. L'uomo scuote le spalle e
rimette la cornetta al suo posto per scoprire, all'arrivo della
successiva bolletta del telefono, che la sua ex fidanzata aveva
chiamato l'ora esatta di Tokyo e aveva lasciato la cornetta staccata
per una settimana o più. La bolletta naturalmente ammonta a diversi
milioni."
Si tratta, fortunatamente, di una Leggenda Metropolitana che,
bisogna ammetterlo, può sembrare vera!
Talmente vera che, qui in Italia, è stato materiale per i
giornalisti:
-
22 maggio 1993;
“La Stampa”.
-
Pochi mesi dopo;
“Il Gazzettino” in prima pagina, che ridefinisce la vicenda
attribuendo due nuove identità ai protagonisti abitanti a
Messina e che sostituisce l’ora di Tokyo con un famigerato
numero erotico.
-
Stesso periodo;
“Il Corriere della Sera”, che addirittura crea un finale
inaspettato: una denuncia in tribunale dell’uomo per “danno
patrimoniale”.
-
Altri giornali con
cambi di protagonisti/luoghi con un gran finale: Maurizio
Costanzo, nella rubrica “TV Radiocorriere”.
Questa gran diffusione
è sorprendente! Potrebbe essere data dagli stereotipi della donna,
diabolica nelle sue vendette e immaginata sempre a parlare al
telefono, e a quelle del Giapponese, la lingua più strana e
incomprensibile per tutti, Giapponesi esclusi. Beh, ora vi lascio!
Ci sentiamo alla prossima, magari con un’altra storiella, così per
gradire.
Ciaooo!!!
Gabriele
“Agente” |
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Comitato
Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale
Il CICAP promuove un'indagine scientifica e critica nei
confronti
del paranormale |
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Chi non
è mai caduto nella tentazione di raccontare una delle tante
leggende metropolitane in circolazione, ovvero storie di cui
non siamo testimoni o di cui non abbiamo prove concrete?
Queste storie, spesso misteriose e seducenti, miscelano
fatti realmente accaduti a fatti verosimili o falsi ed
attraggono l'attenzione di chi le ascolta. Per quale motivo
la nostra mente è così attratta da questi racconti, certo
seducenti ad un primo ascolto, ma che ad un'attenta analisi
si rivelano quasi sempre falsi? Spesso le leggende
metropolitane vengono utilizzate al fine di spiegare fatti
accaduti in circostanze non chiare a cui non riusciamo a
dare una spiegazione ben definita.
Le leggende metropolitane sono storie straordinarie,
incredibilmente accattivanti, perfette da raccontare. Si
diffondono a macchia d’olio, passando di bocca in bocca,
attraverso la comunicazione orizzontale.
Queste particolarissime storie viaggiano col certificato di
garanzia dei loro raccontatori, che le considerano vere.
Mentre invece sono completamente false. Le leggende
metropolitane possono procurare vantaggi ad alcuni, e
svantaggi ad altri, tanto da poter essere utilizzate in
strategie di marketing. E sono estremamente difficili da
smentire.
www.leggendemetropolitane.net
www.magnaromagna.it/leggende
www.webspaghetti.it/dementius/leggende/leggende.html
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