ITIS "G.C.FACCIO" VERCELLI - ANNO 3  N° 2  -  FEBBRAIO 2006

 


 

 

 
LEGGENDE METROPOLITANE

 
 

Agente è qui con voi, per tenervi compagnia (e capirai che fortuna… ndLettori) e per raccontarvi una bella storiella di una ragazza diciamo…molto vendicativa!
"Un uomo vuole scaricare la ragazza con cui vive già da diverso tempo e una mattina le annuncia brutalmente che starà via per due settimane e che al ritorno vuole che nell' appartamento non ci sia più nessuna traccia di lei. Tornando, il tizio si aspetta di trovare l'appartamento sottosopra, o che la ragazza sia rimasta e non ne voglia sapere di andarsene. Ma scopre invece, con grande piacere, che la donna non c'è più e che ha portato via tutta la sua roba, e che tutto è, a prima vista, in ordine. Poi sente uno strano rumore provenire dalla stanza vicina e trova che la cornetta del telefono è staccata ed emette suoni incomprensibili. L'uomo scuote le spalle e rimette la cornetta al suo posto per scoprire, all'arrivo della successiva bolletta del telefono, che la sua ex fidanzata aveva chiamato l'ora esatta di Tokyo e aveva lasciato la cornetta staccata per una settimana o più. La bolletta naturalmente ammonta a diversi milioni."
Si tratta, fortunatamente, di una Leggenda Metropolitana che, bisogna ammetterlo, può sembrare vera!
Talmente vera che, qui in Italia, è stato materiale per i giornalisti:

  • 22 maggio 1993; “La Stampa”.
  • Pochi mesi dopo; “Il Gazzettino” in prima pagina, che ridefinisce la vicenda attribuendo due nuove identità ai protagonisti abitanti a Messina e che sostituisce l’ora di Tokyo con un famigerato numero erotico.
  • Stesso periodo; “Il Corriere della Sera”, che addirittura crea un finale inaspettato: una denuncia in tribunale dell’uomo per “danno patrimoniale”.
  • Altri giornali con cambi di protagonisti/luoghi con un gran finale: Maurizio Costanzo, nella rubrica “TV Radiocorriere”.

Questa gran diffusione è sorprendente! Potrebbe essere data dagli stereotipi della donna, diabolica nelle sue vendette e immaginata sempre a parlare al telefono, e a quelle del Giapponese, la lingua più strana e incomprensibile per tutti, Giapponesi esclusi. Beh, ora vi lascio! Ci sentiamo alla prossima, magari con un’altra storiella, così per gradire.

Ciaooo!!!

Gabriele “Agente”

 

Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale
 

Il CICAP promuove un'indagine scientifica e critica nei confronti
del paranormale

 

 
Chi non è mai caduto nella tentazione di raccontare una delle tante leggende metropolitane in circolazione, ovvero storie di cui non siamo testimoni o di cui non abbiamo prove concrete? Queste storie, spesso misteriose e seducenti, miscelano fatti realmente accaduti a fatti verosimili o falsi ed attraggono l'attenzione di chi le ascolta. Per quale motivo la nostra mente è così attratta da questi racconti, certo seducenti ad un primo ascolto, ma che ad un'attenta analisi si rivelano quasi sempre falsi? Spesso le leggende metropolitane vengono utilizzate al fine di spiegare fatti accaduti in circostanze non chiare a cui non riusciamo a dare una spiegazione ben definita.
Le leggende metropolitane sono storie straordinarie, incredibilmente   accattivanti, perfette da raccontare. Si diffondono a macchia d’olio, passando di bocca in bocca, attraverso la comunicazione orizzontale.
Queste particolarissime storie  viaggiano col certificato di garanzia dei loro raccontatori, che le considerano vere. Mentre invece sono completamente false. Le leggende metropolitane possono procurare vantaggi ad alcuni, e svantaggi ad altri, tanto da poter essere utilizzate in strategie di marketing. E sono  estremamente difficili da smentire.

www.leggendemetropolitane.net www.magnaromagna.it/leggende
www.webspaghetti.it/dementius/leggende/leggende.html

 

HOME PAGE