ITIS "G.C.FACCIO" VERCELLI - ANNO 3  N° 2  -  FEBBRAIO 2006

 


 

 

 

 
 

 

A discapito di quello che si poteva pensare guardando i trailer televisivi, il film “Le Cronache di Narnia”, tratto dal testo di Clive Staples Lewis, si è rivelato un film lungo e tedioso per via della storia che tardava ad ingranare e dai personaggi ormai stereotipati. Non si trova nessun’innovazione, è riproposta la classicissima storia dei piccoli eroi che entrano in un mondo di favola e che devono sconfiggere il classico antagonista malvagio che spadroneggia sulle terre abitate e riportare la pace.
Come suddetto i personaggi sono fin troppo classici c’è il sempre impavido cavaliere, Peter, che giuda il gruppo e matura con l’avanzare della storia, c’è la ragazza arciere, Susan, saggia ma a volte troppo fredda e razionale per il suo ruolo di consigliera, il traditore della compagnia, Edmund, che in seguito si pente e aiuta il gruppo e infine c’è la ragazzina, Lucy, dall’animo buono e infine c’è il sovrano spodestato del regno il Leone, Aslan, che a conti fatti è una delle poche creazioni innovative del film. Per i cattivi il discorso cambia, ma non di molto, grazie alla presenza del branco di lupi che anche se sono un classico non stancano mai, mentre la strega dei ghiacci è il classico dei classici in questi film.

 
Un punto a favore di questo film è dato dalla suspence causata dall’immolazione del leone al posto del traditore per salvarlo, ma non tanto perché si sia sacrificato, ma perché si comincia formulare le più svariate teorie su come resusciterà e questo fa sì che per almeno un buon quarto d’ora il film sembri meno noioso. Il momento migliore del film si può avere durante la battaglia campale che si ha verso la fine in cui fanno la comparsa i grifoni che riescono a elevare un po’ il livello del film, ma che però precipita di nuovo nel combattimento finale tra l’impavido cavaliere e la strega in cui il cavaliere fende l’aria a casaccio, come se non avesse mai preso in mano una spada, mentre prima riusciva  a manovrarla con una facilità inverosimile, mentre la strega non si scompiglia neanche un capello nel parare i fendenti e gli affondi. Infine arriva in loro aiuto “la cavalleria” liberata dal Leone e che porta la vittoria, come se non ci fossero già troppe banalità.
La grafica al contrario della trama era veramente ben curata e non si notava dove finisse l’effetto grafico e dove iniziasse la realtà, soprattutto nella scena sul fiume ghiacciato dove le lastre di ghiaccio sembrano proprio vere e l’intervento dei grifoni nella battaglia che è uno spettacolo per gli occhi, oppure nei vari attacchi dei lupi. “Le Cronache di Narnia” ha in ogni caso avuto un successo ancora maggiore del film “King Kong”, battendo il suo incasso di due milioni d’Euro, incassando circa 33 milioni d’ Euro.

LA TRAMA

La storia è ambientata nella seconda guerra mondiale. La casa di quattro ragazzi, due maschi e due femmine, viene bombardata e quindi sono costretti a rifugiarsi da un professore in un paesino di campagna, dove, nella casa, trova un armadio che conduce ad un altro mondo.
 
La prima a varcare questa porta è la più piccola che però rischia di venire catturata dalla strega dei ghiacci, ma grazie ad al fauno Tumnus riesce a scappare. In seguito riesce ad entrare, insieme alla sorella più piccola, anche il fratello minore. che però incontra la strega che lo inganna e gli farà tradire i fratelli chiedendogli di portarli tutti in quel mondo. Dopo aver combinato un guaio nella casa tutti e quattro i fratelli scappano e si rifugiano nell’armadio per scappare dalla governante e si ritrovano tutti nel mondo oltre l’armadio. Da questo momento comincia una serie di prove per i ragazzi che li porta a maturare e a fortificarsi sia nel corpo che nell’animo e che porteranno il gruppo a riformarsi e a ottenere le armi dei regnanti. Una volta riunito arriveranno dal Leone a offrigli l’aiuto come aveva predetto una profezia, ma la strega vorrà il sangue del fratello traditore e così il Leone scende a patti con la strega e si sacrifica al posto del ragazzo subendo prima delle umiliazioni come il taglio della criniera. In seguito la strega attaccherà le armate del Leone ormai capeggiate dal fratello maggiore, fino a portale quasi alla sconfitta, ma il leone risorto arriverà e ribalterà le sorti della battaglia sconfiggendo la strega e salvando il regno  e tutti gli abitanti, così i quattro ragazzi diventano re e regine e regnano e crescono fino al giorno in cui ritrovano l’armadio e dopo averlo riattraversato ritornano nel mondo reale e ritornano anche all’età di quando erano entrati.  

REGIA Andrew Adamson (Shrek e Shrek 2)
PRODUZIONE Walt Disney Studios / Walden Media
DURATA 120’

A CURA DI DIDO

 

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