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A
discapito di quello che si poteva pensare guardando i trailer
televisivi, il film “Le Cronache di Narnia”, tratto dal testo di
Clive Staples Lewis, si è rivelato un film lungo e tedioso per via
della storia che tardava ad ingranare e dai personaggi ormai
stereotipati. Non si trova nessun’innovazione, è riproposta la
classicissima storia dei piccoli eroi che entrano in un mondo di
favola e che devono sconfiggere il classico antagonista malvagio che
spadroneggia sulle terre abitate e riportare la pace.
Come suddetto i personaggi sono fin troppo classici c’è il sempre
impavido cavaliere, Peter, che giuda il gruppo e matura con
l’avanzare della storia, c’è la ragazza arciere, Susan, saggia ma a
volte troppo fredda e razionale per il suo ruolo di consigliera, il
traditore della compagnia, Edmund, che in seguito si pente e aiuta
il gruppo e infine c’è la ragazzina, Lucy, dall’animo buono e infine
c’è il sovrano spodestato del regno il Leone, Aslan, che a conti
fatti è una delle poche creazioni innovative del film. Per i cattivi
il discorso cambia, ma non di molto, grazie alla presenza del branco
di lupi che anche se sono un classico non stancano mai, mentre la
strega dei ghiacci è il classico dei classici in questi film. |
Un
punto a favore di questo film è dato dalla suspence causata
dall’immolazione del leone al posto del traditore per salvarlo, ma
non tanto perché si sia sacrificato, ma perché si comincia formulare
le più svariate teorie su come resusciterà e questo fa sì che per
almeno un buon quarto d’ora il film sembri meno noioso. Il momento
migliore del film si può avere durante la battaglia campale che si
ha verso la fine in cui fanno la comparsa i grifoni che riescono a
elevare un po’ il livello del film, ma che però precipita di nuovo
nel combattimento finale tra l’impavido cavaliere e la strega in cui
il cavaliere fende l’aria a casaccio, come se non avesse mai preso
in mano una spada, mentre prima riusciva a manovrarla con una
facilità inverosimile, mentre la strega non si scompiglia neanche un
capello nel parare i fendenti e gli affondi. Infine arriva in loro
aiuto “la cavalleria” liberata dal Leone e che porta la vittoria,
come se non ci fossero già troppe banalità.
La grafica al contrario della trama era veramente ben curata e non
si notava dove finisse l’effetto grafico e dove iniziasse la realtà,
soprattutto nella scena sul fiume ghiacciato dove le lastre di
ghiaccio sembrano proprio vere e l’intervento dei grifoni nella
battaglia che è uno spettacolo per gli occhi, oppure nei vari
attacchi dei lupi. “Le Cronache di Narnia” ha in ogni caso avuto un
successo ancora maggiore del film “King Kong”, battendo il suo
incasso di due milioni d’Euro, incassando circa 33 milioni d’ Euro.
LA TRAMA
La storia è ambientata nella seconda
guerra mondiale. La casa di quattro ragazzi, due maschi e due
femmine, viene bombardata e quindi sono costretti a rifugiarsi da un
professore in un paesino di campagna, dove, nella casa, trova un
armadio che conduce ad un altro mondo.
La
prima a varcare questa porta è la più piccola che però rischia di
venire catturata dalla strega dei ghiacci, ma grazie ad al fauno
Tumnus riesce a scappare. In seguito riesce ad entrare, insieme alla
sorella più piccola, anche il fratello minore. che però incontra la
strega che lo inganna e gli farà tradire i fratelli chiedendogli di
portarli tutti in quel mondo. Dopo aver combinato un guaio nella
casa tutti e quattro i fratelli scappano e si rifugiano nell’armadio
per scappare dalla governante e si ritrovano tutti nel mondo oltre
l’armadio. Da questo momento comincia una serie di prove per i
ragazzi che li porta a maturare e a fortificarsi sia nel corpo che
nell’animo e che porteranno il gruppo a riformarsi e a ottenere le
armi dei regnanti. Una volta riunito arriveranno dal Leone a
offrigli l’aiuto come aveva predetto una profezia, ma la strega
vorrà il sangue del fratello traditore e così il Leone scende a
patti con la strega e si sacrifica al posto del ragazzo subendo
prima delle umiliazioni come il taglio della criniera. In seguito la
strega attaccherà le armate del Leone ormai capeggiate dal fratello
maggiore, fino a portale quasi alla sconfitta, ma il leone risorto
arriverà e ribalterà le sorti della battaglia sconfiggendo la strega
e salvando il regno e tutti gli abitanti, così i quattro ragazzi
diventano re e regine e regnano e crescono fino al giorno in cui
ritrovano l’armadio e dopo averlo riattraversato ritornano nel mondo
reale e ritornano anche all’età di quando erano entrati.
REGIA Andrew Adamson (Shrek e
Shrek 2)
PRODUZIONE Walt Disney Studios / Walden Media
DURATA 120’
A CURA DI DIDO |
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