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L'indossare
abiti è soltanto uno dei modi in cui l'animale umano si adoma. Oltre a
vestirsi, infatti, egli si può incidere la pelle, forare la carne, profumare
il collo, tagliare i capelli, dipingere le unghie, limare i denti. Alcune di
queste forme di "abbellimento" durano tutta la vita; altre, invece, sono solo temporanee, ma
tutte operano come importanti esibizioni umane indicanti lo stato sociale,
la condizione sessuale, la disposizione all'aggressione, l'alleanza di
gruppo, l'allegria o qualche altra qualità del corpo così decorato.
Le decorazioni costanti - quelle che comportano qualche forma di mutilazione
fìsica - risalgono a tempi antichi e sono simbolo di appartenenza ad una
società rigida dove la fedeltà al gruppo era di primaria importanza. Sono
distintivi che non si possono mai togliere e che separano chi li porta da
tutti gli altri gruppi fino alla morte. Spesso l'applicazione delle
decorazioni viene effettuata con una speciale cerimonia, un'iniziazione
tribale, nella quale l'iniziato soffre fisicamente. Questo dolore o una
parte importante del legame. Una tremenda prova fisica che lo lega ancora
più strettamente a quanti lo condividono con lui. Acquisire lo status di
appartenenza al gruppo è un evento così doloroso che in seguito sarà sempre
considerato come qualcosa di importanza vitale.
Questi tipi di usanze sono senza dubbio di
origine tribale, ma la nostra società ormai da qualche anno le ha
"importate". Infatti i significati profondi della spiritualità sono
diversi, ma tanti di noi usano praticare sul proprio corpo tatuaggi
oppure perforazioni come piercing o scarnifìcazioni.
Questo è da molti considerato un aspetto negativo, di mal costume, e
soprattutto brutto. Bisognerebbe invece prender coscienza del fatto
che il piercing piuttosto che il tatuaggio possono significare, per
chi li porta, momenti importanti oppure semplici forme di
abbellimento esteriori.
Infatti, attualmente, la maggior parte delle persone accetta di
farsi bucare perché il piercing è bello, catalizza l'attenzione
delle persone e crea un senso di stupore e curiosità. Ci sono anche
significati di protesta verso la società capitalistica e borghese,
senza più riti e valori, in cui la sete di potere domina. |
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Molto spesso viene detto che il piercing
stia diventando un fenomeno di massa, ma questo non è assolutamente vero. Il
tutto nasce semplicemente dal "baccano" e dai falsi allarmismi delle riviste
di moda, che giudicano questa pratica non proprio attinente al buon costume.
E'
inutile considerare brutta questa forma di espressione perché la nostra
società ha ormai sfatato questo termine. Proprio su questo argomento è
interessante leggere una dichiarazione del Prof. Romeo Bodei.
"Nell' età moderna si scopre che la
bellezza non ha più a che vedere con ciò che è misurabile, ma in un universo
infinito noi abbiamo l'esperienza dello smisurato, dell'incommensurabile.
Keplero, ad esempio, si vergognava della sua matematica e della sua
astronomia perché non voleva ammettere che il movimento dei pianeti fosse
ellittico e non circolare, che era perfetto per eccellenza. Ecco in questo
periodo il brutto comincia ad essere recepito come qualcosa che esiste in
natura. Ci sono poi le esplorazioni geografiche che dimostrano l'esistenza
di una quantità di animali strani, oppure bellissimi ma velenosi. Quindi
nasce P idea che la creazione è qualcosa di misterioso che mescola il bene e
mescola il male".
Da una
recente statistica apparsa sulla rivista inglese "Body Art", risulta quanto
segue: il 61% delle donne e il 77% degli uomini hanno apprezzato molto
l'esperienza di farsi fare un piercing; il 67% delle donne e il 79% degli
uomini affermano che il piercing ha accentuato molto la sensibilità della
parte bucata; per il 65% delle donne e il 73% degli uomini, il piercing è
stata un'incredibile occasione di svolta.
Fabio Mantovani |
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