ITIS "G.C.FACCIO" VERCELLI - ANNO 1  N° 3  -  GIUGNO 2004

 


 

 
 
VIVISEZIONE...

Aiuto! Ma sono in un
laboratorio o ad Auschwitz?
 

 
     
 

Vivisezione (che brutta parola!) è detto qualsiasi test o esperimento eseguito su animali o uomini vivi e nasce nella seconda meta' deil'800 da un medico che sperava, così, di trovare lavoro. Ogni anno, solo in Italia, muoiono più di 974.000 animali peir una ricerca "pseudoscientifìca" che, nella maggior parte dei casi, offre risultati inapplicabili sull'uomo: è, quindi, un massacro inutile!
Fortunatamente esistono metodi sostitutivi e più efficaci. Ne esistono principalmente due tipi: biologici e non biologici. Quelli biologici consistono essenzialmente nell'uso, per le colture, di materiale organico proveniente da autopsie, biopsie, ecc., ed eviterebbe la morte a circa 350.000 animali ogni anno solo in Italia.
I metodi non biologici, invece, impiegano software di emulazione in grado di si­mulare le interazioni tra ogni cellula del nostro corpo con varie molecole, offrendo risultati precisi e, soprattutto, scientifici.
C'è, inoltre, la possibilità per i medici e i ricercatori di opporre obiezione per coscienza (legge 413-93). Purtroppo però, spesso queste ipotesi non vengono considerate. La L.A.V. (Lega Anti Vivisezione) si batte anche per far conoscere questi metodi e per promuovere nuove leggi che, però, non arrivano.
Concludo dicendo che la ricerca è molto importante, ma spesso e volentieri gli animali vengono sacrificati inutilmente; basterebbe infatti un po' di buona volontà
per salvare la vita a molti innocenti.

Si ringrazia la dott.ssa Roberta Bartocci - biologa (co-responsabile settore vivisezione L.A.V.)
 

Matteo Sanelli

 

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