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Vivisezione (che brutta parola!) è detto
qualsiasi test o esperimento eseguito su animali o uomini vivi e nasce nella
seconda meta' deil'800 da un medico che sperava, così, di trovare lavoro.
Ogni anno, solo in Italia, muoiono più di 974.000 animali peir una ricerca "pseudoscientifìca"
che, nella maggior parte dei casi, offre risultati inapplicabili sull'uomo:
è, quindi, un massacro inutile!
Fortunatamente esistono metodi sostitutivi e più efficaci. Ne esistono
principalmente due tipi: biologici e non biologici. Quelli biologici
consistono essenzialmente nell'uso, per le colture, di materiale organico
proveniente da autopsie, biopsie, ecc., ed eviterebbe la morte a circa
350.000 animali ogni anno solo in Italia.
I metodi non biologici, invece, impiegano software di emulazione in grado di
simulare le interazioni tra ogni cellula del nostro corpo con varie
molecole, offrendo risultati precisi e, soprattutto, scientifici.
C'è, inoltre, la possibilità per i medici e i ricercatori di opporre
obiezione per coscienza (legge 413-93). Purtroppo però, spesso queste
ipotesi non vengono considerate. La L.A.V. (Lega Anti Vivisezione) si batte
anche per far conoscere questi metodi e per promuovere nuove leggi che,
però, non arrivano.
Concludo dicendo che la ricerca è molto importante, ma spesso e volentieri
gli animali vengono sacrificati inutilmente; basterebbe infatti un po' di
buona volontà
per salvare la vita a molti innocenti.
Si ringrazia la
dott.ssa Roberta Bartocci - biologa (co-responsabile settore vivisezione
L.A.V.)
Matteo Sanelli
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