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Lux Triumphans
"At the court of king Chaos only blood
can write its own tragedy..."
Mighty warriors from the silver hills
march, all led by golden winds
Elves and trolls from holy mystic woods
run through the last snow
He's now coming from the middle lands
handling proud his magic sword
Glory, pride and honor ride with him
Burns the flame of north
They will all meet in the Kazar ruins
not so far from Ancelot
In the temple of the fallen one
their hope will be born...
Born from the ashes of ancient glory... Born!
They all hail the mighty chosen one
reaching the skies with their cry
They are ready to reach Ancelot
Arwald's calling loud...
"Glory ride with us! Lux Triumphans!
Magic and steelgods lead us to a new dawn..." |
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Rhapsody
La band viene
fondata dal triestino Luca Turilli e Alessandro Staropoli,
rispettivamente chitarrista e tastierista, ma inizialmente
con il nome di Thundercross. Esordiscono con il demo “Land
of Immortals”, nel 1994, che attira l’attenzione
dell’etichetta tedesca Limb Music Product & Publishing.
Sotto la LMP il gruppo cambia il nome del gruppo in Rhapsody
pubblicando un nuovo EP “Eternal Glory”. Esso riscuote un
buon successo, ma prima del debutto ufficiale viene data una
sistemata alla line-up con il cambio del cantante che
diventa Fabio Lione, già molto famoso nella scena italiana.
Nel 1997 esordiscono con “Legendary Tales” un disco dove
l'idea di "neoclassic - me al" viene portato alle "estreme"
conseguenze: ad un base di power-epic metal vengono
incorporate orchestrazioni di chiara ispirazione classica e
barocca, creando un mix unico nel suo genere (sebbene certe
sperimentazioni in tal senso siano proprio nuove). Data la
particolarità del sound ottenuto i nostri pensano bene di
creare una definizione ad hoc per descrivere la propria
musica: "Hollywood metal". Se musicalmente le influenze
arrivano dalla classica e in particolare da Vivaldi, Bach e
Paganini, dal punto di vista lirico l'ispirazione viene
dalla letteratura e cinematografia fanstasy e cavalleresca.
Tutto però è reinterpretato dalla fervida immaginazione del
chitarrista Luca Turilli che si inventa una vera e propria
saga, la "Emerald Sword Saga" appunto, che farà da filo
conduttore a tutti i dischi della band sino ad ora prodotti.
Il tema portante della storia è, neanche a dirlo, l'eterna
lotta tra il bene e il male. "Il male può essere trovato
ovunque - dice Turilli - ma non vincerà mai sino a ché ci
saranno abbastanza valorosi che lo combatteranno". Il
successo è immediato e i Rhapsody diventano i paladini di
centinaia di migliaia di fans in tutto il mondo. Il secondo
disco, “Symphony of Enchanted Lands”, ottiene ancora più
successo e brani come "Emerald Sword" e "Wisdom of the King"
o "Eternal Glory" diventano i cavalli di battaglia da
riproporre ad ogni esibizione live. Con il passare degli
anni e dei dischi (ben 6 in 7 anni, senza contare i singoli
e gli ep, per un totale di oltre un milione di copie
vendute), il gruppo continua la sua ricerca formale volta ad
ottenere il miglior mix possibile tra musica metal e
classica e, in un certo senso, a realizzare una sorta di
colonna sonora per le gesta raccontate attraverso i testi.
Nel frattempo fanno la comparsa alcuni incisi e alcuni brani
cantanti completamente in italiano. Nel 2004 esce il disco
della svolta:Symphony of Enchanted Lands II: The Dark
Secret. La band cambia etichetta, passando sotto l'ala
protettrice della Magic Circle Music. Nel 2005 esce il
secondo singolo estratto dall'ultimo album: The Magic of the
Wizard’s Dream.
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Il modo tuo d'amare
è lasciare che io t'ami.
Il sì con cui ti abbandoni
è il silenzio. I tuoi baci
sanno offrirmi le labbra
perché io le baci.
Mai parole, abbracci
mi diranno che sei esistita
che mi hai amato: mai.
Me lo dicono fogli bianchi,
mappe, telefoni, presagi;
tu, no. |
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E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Perché non debba mai scoprire
con domande o carezze
l'immensa solitudine
d'essere solo ad amarti.
Pedro Salinas
(Madrid 1891/Boston 1951) |
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