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Trovare lavoro, oggi, non è facile.
Questo lo sappiamo tutti. Ma forse non tutti sappiamo che, per
aspirare ad un buon posto, cioè interessante e ben pagato, bisogna
anche conoscere le… buone maniere, cioè il bon ton. E’ quanto emerge
da numerosi sondaggi in Italia e in tutta Europa. Chi è beneducato –
nei colloqui preliminari lo si vede subito – ha un bel vantaggio
sugli altri.
Il tentativo di applicare il galateo e l'etichetta al mondo del
lavoro può apparire per molti una cosa inutile; le buone maniere
possono sembrare elementi superflui e inefficaci per chiunque debba
districarsi nel duro e spietato ambiente professionale |
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Eppure la cortesia e la buona educazione costituiscono un'efficace chiave di
successo e un ottimo aiuto negli eventuali momenti di crisi e di difficoltà,
a cui spesso dobbiamo far fronte nella quotidiana vita d'ufficio. In
un'epoca in cui è già stato detto tutto, fatto tutto, prodotto tutto,
l'importanza di saper presentare se stessi e la propria azienda in un modo
appropriato a tutte le occasioni diventa non più un optional, ma un vero e
proprio dovere che va a creare una differenza laddove si è sempre alla
ricerca del cosiddetto valore aggiunto.
È qui che si riconosce il
valore di un'impeccabile immagine personale, di una stretta di mano in grado
di comunicare, di una nota scritta di pugno per aggiungere qualcosa di sé
nella corrispondenza. E ancora saper stare a tavola correttamente, usare la
forchetta giusta, formulare un invito in modo elegante ma non forzato,
conoscere le regole dell'etichetta anche quando si comunica via e-mail...
Dettagli, si può obiettare, ma se nelle scuole superiori tedesche c’è l’ora
settimanale di “stile” forse proprio dettagli non sono, vi pare?
Per
saperne di più basta mettere in un motore di ricerca “Business etiquette”
e si trova tutto quello che si vuole in fatto di stile e lavoro.
Carla Mandosso |
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Ridere non è affatto un
brutto modo per iniziare un'amicizia, ed è senz'altro il
migliore per troncarla. (Oscar Wilde)
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Non ama veramente chi non
ama costantemente. (Aristotele)
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È possibile fallire in
tanti modi, mentre riuscire è possibile in un modo
soltanto. (Aristotele)
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Amare significa volere
per una persona le cose che si ritengono buone, a motivo
di lei e non per se stessi, ed essere pronti a compiere
queste cose, secondo le proprie possibilità.
(Aristotele)
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