ITIS "G.C.FACCIO" VERCELLI - ANNO 3  N° 3  -  MARZO 2006

 


 

  
LE LEGGI DI MURPHY

 
 

Le leggi di Murphy sono delle “leggi” molto speciali, poiché non trattano i normali fenomeni fisico-chimici che ormai ogni studente ha imparato a odiare, ma trattano degli aspetti della vita in generale.
Le leggi vanno dalla quasi totale irriproducibilità di un esperienza avvenuta un attimo prima, alla teoria dell’irreperibilità degli oggetti fondamentali durante un lavoro e la loro ricomparsa al termine di esso, cioè spaziano tra tutte le cose che nel loro contesto sono negative, ma se lette in queste leggi suscitano il buon umore, a causa della loro esposizione in chiave comica e divertente.
Quindi se pensate il mondo vi sia avverso provate a leggere le “leggi” che seguono e scoprirete che il mondo non è poi così male, o almeno non se la prende solo con voi, ma anche con il resto delle persone!

 

Edward A. Murphy Jr. era uno degli ingegneri degli esperimenti con razzo-su-rotaia fatti dalla U.S. Air Force nel 1949 per testare la tolleranza del corpo umano all'accelerazione (USAF project MX981). Un esperimento prevedeva un set di 16 accelerometri montati su diverse parti del corpo del soggetto. C'erano due maniere in cui ciascun sensore poteva essere incollato al suo supporto, e metodicamente qualcuno li montava tutti e 16 nella maniera sbagliata. Murphy pronunciò la prima versione della sua storica frase, che fu riportata dal soggetto del test (il maggiore John Paul Stapp) a una conferenza stampa pochi giorni più tardi.
In pochi mesi "La Legge di Murphy" si diffuse in tutti gli ambienti dell'ingegneria areospaziale.
Furono prodotte molte varianti. La maggior parte sono variazioni del genere "Se qualcosa può andare storto allora lo farà"; questa è qualche volta conosciuta come legge di Finagle o legge di Sod. Un'altra famosa applicazione è alla probabilità domestica: "La probabilità che una fetta di pane imburrata cada dalla parte del burro verso il basso su un tappeto nuovo è proporzionale al valore di quel tappeto."
Il commento di O'Toole alla "legge di Murphy" è "Murphy era un ottimista".
Nel 1977, lo scrittore Arthur Bloch raccolse molte di queste leggi in un libretto, pubblicato in Italia nel 1988.

ALCUNE LEGGI DI MURPHY...

 

LEGGE DI MURPHY: Se qualcosa può andar male, lo farà

Corollari

  • Niente è facile come sembra

  • Tutto richiede più tempo di quanto si pensi

  • Se c’è una possibilità che varie cose vadano male, quella che causa il danno maggiore sarà la prima a farlo

  • Se si prevedono quattro possibili modi in cui qualcosa può andare male, e si prevengono, immediatamente se ne rivelerà un quinto

  • Lasciate a se stesse le cose tendono ad andare di male in peggio

  • Non ci si può mettere a far qualcosa senza che qualcos’altro non vada fatto prima

  • Ogni soluzione crea sempre nuovi problemi

  • I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedirgli di nuocere

  • Per quanto sia nascosta una pecca, la natura riuscirà sempre a scovarla

LA FILOSOFIA DI MURPHY: Sorridi… domani sarà peggio.

COSTANTE DI MURPHY: Le cose vengono danneggiate in proporzione al loro valore.

VERSIONE RELATIVISTICA DELLA LEGGE DI MURPHY: tutto va male nello stesso tempo.

CHIOSA DI O’TOOLE ALLA LEGGE DI MURPHY: Murphy era un ottimista.

SETTIMA VARIAZIONE DI ZYMURGY ALLA LEGGE DI MURPHY: Quando piove, diluvia.


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