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Come si forma la
crosticina dell’arrosto?
La temperatura elevata
porta all’evaporazione dell’acqua nello strato superficiale
dell’arrosto, che così diventa croccante trasformandosi nella
classica crosticina. La cottura degli strati interni procede così a
temperatura più bassa in modo simile a quanto avviene nella
lessatura, ma con la differenza che la crosta esterna contribuisce a
mantenere intrappolati i sughi della carne rendendola morbida.
Attenti, però, a non esagerare: mentre la cottura procede le
proteine si intrecciano e si “contraggono”, come se fossero un
muscolo, rendendo la carne via via più dura. Nel frattempo il
tessuto connettivo, costituito per la maggior parte di collagene,
subisce il processo opposto: duro in partenza , inizia ad
ammorbidirsi quando la temperatura supera i 70 gradi. La carne cotta
è morbida al punto giusto se i due processi si bilanciano. (da
Quark n°17 del 07/2002)
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Come mai la
mollica del pane è “molle”?
All’aumentare
della temperatura le lunghe molecole degli amidi, nei
granuli intaccati dall’acqua, iniziano a srotolarsi e, verso
i 70 gradi, cominciano a legarsi fra loro formando un
composto simile a un gel che imprigiona acqua nelle sue
maglie. Una delle caratteristiche peculiari della mollica
del pane fresco è proprio l’alto contenuto d’acqua, che la
rende morbida a differenza della crosta. |
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E' come in tutte le cotture in forno, anche nel pane entrano in
gioco le reazioni di Maillard: si instaurano nella parte
superficiale dell’impasto dove, per effetto della temperatura
elevata, l’acqua è evaporata e si è formata una crosta croccante, e
portano alla liberazione di una vastissima gamma di molecole
aromatiche, le stesse molecole che determinano quell’aroma
inconfondibile del pane appena sfornato. Il pane resta fresco per
poco tempo proprio perché col passare delle ore l’acqua presente
nell’interno viene assorbita dalla crosta, che si ammorbidisce, e
poi ceduta all’esterno. A questo punto il pane può rinvenire se
viene rimesso in forno, perché l’acqua fluisce verso l’interno e la
crosta torna croccante. All’aumentare della temperatura dalla crosta
l’acqua si diffonde e viene in gran parte riassorbita dal gel di
amido di cui è formata la mollica che, quando viene riportato a una
temperatura superiore a circa 70 gradi, riacquista la capacità di
assorbire acqua. Certo una parte dell’acqua evapora per cui non è
possibile ripetere più volte questa operazione. E anche il pane di
molti giorni ha perso troppa acqua per poter tornare morbido. (da
Quark n°17 del 07/2002)
a cura di AndreMela
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GLI ITALIANI CREDONO
NEL PARANORMALE ?
(Sondaggio tratto da QUARK)
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Leggiamo gli
oroscopi, interroghiamo i maghi, ci sentiamo telepatici,
crediamo agli angeli e agli extraterrestri. Questo è il
ritratto degli italiani che emerge dal sondaggio realizzato
per noi dal Cirm intervistando un campione di 1159 persone
rappresentativo della popolazione italiana. Gli oroscopi,
per esempio, vengono letti almeno qualche volta da nove
persone su dieci, per semplice curiosità (61%) o per gioco
(16%). Gli "altri", però, li consultano perché ci credono
davvero (35%) o comunque aiutano psicologicamente (35%). Un
italiano su dieci ha contattato maghi e cartomanti, ma la
maggioranza ritiene che chi si rivolge a questi personaggi
lo faccia per ignoranza (50%) o disperazione (26%). La
grande maggioranza crede ai fenomeni paranormali (74%) e in
particolar modo a quelli legati a ipotetiche e oscure
capacità della mente come la telepatia (44%) e la
preveggenza (18%). Le donne soprattutto appaiono meglio
disposte (22%) ai fenomeni di preveggenza rispetto agli
uomini (14%). Tra i giovani (16%), inoltre, più che tra gli
anziani (4%), è diffusa la sensazione di poter parlare con i
defunti e, quindi, comunicare con altre dimensioni
spazio-temporali. Gli italiani, poi, sembrano avere un
atteggiamento possibilista riguardo a presenze
extrasensoriali. Prevale, soprattutto tra le donne (50%) la
sensazione di vivere accanto a presenze non-umane.
Gettonatissimi gli angeli (42%), entità positive di
protezione e supporto all'agire quotidiano. Meno
interessanti spiriti (17%) e demoni (13%). Ben poco di moda
oggi i fantasmi (2%). |
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